Questo è il mio primo post del 2018. Mentre scrivo, sento ancora riecheggiare nell'aria i suoni festosi della notte di Capodanno. A voi giungano i miei auguri per un gioioso e luminoso nuovo anno, assieme a questi semplici frollini che tanto son piaciuti, sia a chi li ha assaggiati, sia a chi li ha solo visti in foto, pubblicati sui social.
Per Natale ho preparato tanti biscotti, come sempre. Mettono allegria e sono generalmente molto graditi.
Mi sono divertita usando tagliabiscotti con soggetti natalizi, che ogni anno diventano sempre di più.
Quest’anno non ho utilizzato la ghiaccia reale, ma non ho rinunciato alle decorazioni, realizzando intagli con varie forme e vari inserti, giocando con due o più impasti dai colori contrastanti.
Come potete osservare dalle foto, dopo aver tagliato i biscotti con forme grandi, li ho decorati incidendoli con piccole forme, e poi ho invertito i colori. In pratica ho proceduto usando contemporaneamente due impasti, uno classico e l’altro al cacao.
Disponendo di varie formine, ho usato la fantasia per creare disegni diversi. Molto utili sono le formine ad espulsione che si usano per la pasta di zucchero: fiori, foglie, cuori e stelle.
Per ottenere forme molto precise consiglio gli stampini a timbro, ne possiedo di diverse forme e dimensioni.
Con un po’ di fantasia si ottengono risultati molto carini e scenografici.
Vi riporto qui le ricette di frolla che ho utilizzato per realizzare questi biscotti.
FROLLA DI FARRO ALLE MANDORLE
300 g di farina di farro semintegrale
150 g di polvere di mandorle
75 g di zucchero semolato
75 g di zucchero di canna mascobado
125 g di burro
Un uovo intero e due tuorli (90 g in totale)
Sale e aromi
VARIANTE AL C ACAO
300 g di farina di farro integrale
100 g di polvere di mandorle
25 g di cacao magro in polvere
75 g di zucchero semolato
75 g di zucchero di canna mascobado
150 g di burro
Un uovo intero e due tuorli (90 g in totale)
5 g di sale
Mezza bacca di vaniglia (i semini)
FROLLA DI TRITORDEUM
500 g di farina di tritordeum
200 g di zucchero “zefiro” oppure zucchero a velo
220 g di burro
3 tuorli e 1 uovo intero (110 g in totale)
5 g di sale
Buccia grattugiata di un limone
FROLLA DI GRANO SARACENO
250 g di farina di grano saraceno
250 g di farina tipo 1 o 2, debole
250 g di burro
100 g di zucchero “zefiro” oppure zucchero a velo
80 g di zucchero di canna integrale panela
3 tuorli e un uovo intero (110 g in totale)
5 g di sale
Buccia grattugiata di un limone
VERSIONE GLUTEN FREE
Si usa solo grano saraceno, 500 g. Il risultato è una frolla più friabile e difficile da lavorare con le forme, ma non impossibile, in quanto l’albume funziona da collante.
FROLLA AL CACAO CON ALBUMI
Per questa versione ho seguito i consigli dell’espertissima Laura, del blog “In cucina col cuore”, e devo ammettere che mi ha fatto molto comodo, avendo accumulato una gran quantità di albumi, dopo i panettoni e pandori natalizi. Ovviamente questa frolla si può fare anche senza cacao, sostituendolo con amido di mais.
300 g di farina tipo 0 o 00 debole
170 g di amido di mais
30 g di cacao magro in polvere
200 g di burro
200 g di zucchero a velo
120 g di albumi
Un cucchiaino di lievito per dolci (5 grammi)
5 g di sale
Una bacca di vaniglia
Per impastare la frolla preferisco il metodo della sabbiatura, con la planetaria è semplice e rapido. Bisogna mescolare gli ingredienti secchi nella vasca dell’impastatrice, poi, con la macchina in movimento, inserire il burro a temperatura ambiente, ma piuttosto duro. Dopo circa un paio di minuti il burro si sarà amalgamato alla parte secca, e a questo punto bisogna inserire le uova. Ancora un minuto e l’impasto inizierà a compattarsi. Il tempo di amalgamare il tutto e bisogna spegnere la macchina. La pasta frolla è pronta, ma va fatta riposare in frigo per almeno un paio d’ore. Solitamente io la preparo il giorno prima, in questo modo secondo me il tempo di riposo è ottimale per donare all’impasto la giusta plasticità e stabilità.
Uscita dal frigo, la frolla è molto dura, bisogna lasciarla a temperatura ambiente per una ventina di minuti e poi stenderla ad uno spessore di 4 mm circa. Fate attenzione a non lavorarla troppo e non farla surriscaldare, altrimenti si rovinerà e si sbriciolerà. Riponetela sempre in frigo, lavorando solo quella che vi serve, e in più riprese. Spolverate sempre con altra farina per evitare che la frolla si attacchi al piano di lavoro e al matterello. È una gara di velocità!
Anche la cottura è molto importante: la temperatura ideale è 160-170°, dipende dal forno. Solitamente in modalità statica la temperatura reale è inferiore a quella indicata dal termostato. La frolla richiede cottura lenta a temperatura moderata, per non screpolarsi e scurirsi.
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