FETTE BISCOTTATE MULTICEREALI INTEGRALI, DUE RICETTE

Categoria:

fette titolo

Cari amici oggi vi propongo finalmente le fette biscottate, proprio non possono mancare in un blog basato sui lievitati!

Più che una ricetta, questo articolo tenta di proporre il metodo da me sperimentato per ottenere fette biscottate gustose e salutari.

Come ormai sapete non amo la farina bianca e anonima, utilizzo farine preferibilmente semintegrali, di diversi cereali, monocultivar di antiche varietà, acquistate di solito direttamente dai molini. Adoro mescolarle tra loro, con le sfumature caratteristiche e le diverse consistenze e granulometrie. Mi piace giocare con le farine, come tutti d'altronde, alla ricerca di un blend equilibrato.

Solitamente non ripeto mai neanche le mie ricette, ma le trascrivo di volta in volta per ricordarmi il metodo giusto. Vi propongo perciò due diverse calibrature, tra le tante che ho sperimentato, che prevedono l'uso di diversi cereali integrali. Voi potete seguirle alla lettera, se volete, ma anche variarle e adeguarle alle vostre esigenze e ai vostri gusti.

fettebisc titolo1

 

Prima ricetta

350 gr farina tipo 1 (io ho usato la "mediterranea" di Molini Del Ponte)

300 gr di farina di farro integrale (tipo farro spelta)

150 gr di farina di segale integrale

100 gr semola integrale di grano duro del faraone (sostituibile con saragolla o khorasan)

100 gr di farina di orzo integrale

180 gr di lievito liquido

350 gr di latte

50 gr di acqua

3 uova medie (135 grammi)

125 gr di zucchero di canna (io ho usato zucchero Panela)

100 gr di burro

8 gr di sale

fiocchi d'avena o d'orzo per la copertura

cacao o gocce di cioccolato per eventuale decorazione interna

 

Seconda ricetta

300 gr di farina di grano tenero tipo 2 180w (io ho usato bianchetta del Molino Cofelice)

300 gr di farina di grano tenero tipo 0 220w

300 gr di farina di farro bianca

100 gr di segale integrale

280 gr di pasta madre solida rinfrescata

350 gr di latte

50 gr di acqua

3 uova (150 gr)

150 gr di zucchero di canna

100 gr di burro

30 gr di olio evo

10 gr di sale

fiocchi d'avena o d'orzo per la copertura

fettebiscmulti titolo

Procedimento

L'impasto può essere fatto in planetaria o a mano, con la classica fontana.

Le farine vanno prioritariamente mescolate e setacciate.

In planetaria preferisco partire dalla farina per poi aggiungere i liquidi pian piano intervallati dallo zucchero. Il burro naturalmente alla fine, dopo l'incordatura, e anche il sale.

Nel caso utilizziamo la seconda ricetta, spezzettiamo il lievito solido e lo inseriamo nella farina, poi avviamo la macchina e inseriamo gli altri ingredienti.

Per la prima ricetta mescoliamo il lievito liquido con una parte del latte, poi procediamo allo stesso modo.

L'acqua va aggiunta dopo il latte, poco a poco, quasi goccia a goccia. Potrebbe non essere necessario inserire la quantità indicata, naturalmente dipende da tanti fattori, pur utilizzando lo stesso tipo di farine.

Sconsiglio un impastamento prolungato, trattandosi di farine deboli con un glutine piccolo e fragile. Sette, otto minuti dovrebbero essere sufficienti, partendo dalla minima velocità ed arrivando alla seconda verso la fine.

La prima fermentazione della massa (puntatura) dovrebbe durare un'ora, durante la quale va fatto un giro di pieghe per la distribuzione dei lieviti.

Questo è l'impasto della seconda ricetta dopo la fermentazione di massa

fettefarroseg1

L'impasto va quindi riposto in frigo per un giorno.

Tolto dal frigo, dopo l'ambientazione di mezz'ora a temperatura ambiente, l'impasto va sgonfiato e formato a filone arrotolato. Volendo, si può cospargere con cacao o gocce di cioccolato prima di arrotolarlo, per ottenere un effetto simile a quello mostrato nelle foto.

fettedecorate2fettedecorate5

Il filone va quindi leggermente inumidito in superficie, passato uniformemente nei fiocchi d'avena e posto in uno stampo da plum cake rivestito di carta forno.

Con queste quantità d'impasto ho ottenuto due stampi da 30 cm di lunghezza.

Porre gli stampi a lievitare a 26° per circa due ore, coperti con cellophane o canovaccio umido.

Cottura in forno statico a 200° per 10 min, a 180 per 40 minuti, in posizione bassa del forno per evitare di scurire troppo la parte superiore.

Far raffreddare su gratella, avvolgere in un canovaccio e aspettare un giorno prima di tagliare e biscottare.

La sequenza fotografica mostra i vari passaggi.

fettebiscmulti1fettebiscmulti2fettebiscmulti3fettebiscmulti4fettebiscmulti5fettebiscmulti6fettebiscmulti7fettebiscmulti8fettebiscmulti9fettebiscmulti10

Il giorno successivo procediamo alla biscottatura: tagliamo a fette regolari ed uguali, le poniamo sulla gratella del forno e le facciamo tostare a 140° in forno statico, girandole una volta, per un'ora abbondante, facendo però attenzione che non si scuriscano troppo.

Dalle foto chiaramente si evince la differenza tra i due impasti: le fette con farro e segale hanno avuto un grande sviluppo in cottura, mentre le altre sono rimaste più basse e chiuse. Ovviamente ciò dipende dalle farine usate.

fettefarroseg2fettefarroseg3fettebiscmulti centrale

Tuttavia nelle fette biscottate si richiede un'alveolatura piccola, fitta e ben distribuita, avendo esse lo scopo di supportare le marmellate che consumiamo al mattino.

Ultima precisazione: non ho usato il malto, non è necessario velocizzare il processo di fermentazione, ne' conferire colore alle fette, essendo già l'impasto scuro per l'uso di farine integrali. Inoltre il malto è sconsigliato in presenza di segale, che in pratica lo sostituisce.

fettebisc titolo

Con questo articolo partecipo alla raccolta PANISSIMO27 di Sandra e Barbara, ospite per il mese di Marzo da Terry.  Il tema del mese è proprio la colazione!

VZBo8LV

Partecipo anche alla raccolta della gemella polacca Zapach Chleba

nowy2

DEGUSTIBUS ITINERA utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza sul sito. Continuando la navigazione autorizzi l'uso dei cookie.