Di tanto in tanto torno alla mia passione, il pane decorato, al quale ho dedicato un'intera sezione in questo mio spazio virtuale. E con questo pane delle feste voglio salutare i miei lettori, augurando loro prosperità e salute, e non solo per il 2016 naturalmente.
Da sempre il pane delle feste ha assunto una funzione propiziatoria, simbolo d'abbondanza, e simbolicamente desidero riproporre questo antico rito, per tutti voi.
A tal proposito vi segnalo alcune mie precedenti proposte, anch'esse valide come pani delle feste, che continuano ancora a piacere a chi legge il mio blog: la ruota ungherese delle feste (primo articolo), la ruota ungherese con foto-tutorial (secondo articolo), grissini e fiorellini di pane, la challah ebraica, il pain margueritte, i coccoi sardi.
Questa grande treccia colorata è una rielaborazione di varie prove fatte tempo fa, mai pubblicate, e dei miei precedenti esperimenti sopra citati e qui pubblicati. Richiede una discreta dose di pazienza nel cospargere ogni filo con vari elementi colorati, cioè paprika, curcuma, sesamo e papavero.
L'ho preparata con entusiasmo e amore, è stato il mio dono per una carissima amica, Rosalisa, con la quale ho trascorso una lieta giornata a Natale, invitata a casa sua, e alla quale dedico con grande affetto questo articolo.
Cara Rosalisa ti mando un bacio, nella speranza di vivere con te e la tua famiglia altri momenti altrettanto gioiosi!
Sono orgogliosa e onorata del fatto che la mia treccia abbia fatto bella mostra di sè, come centrotavola per il tuo magnifico pranzo di Natale!
Come potete notare dalle foto, ho arricchito la composizione con crackers multiformi, fatti dello stesso impasto. Sono forme che solitamente vengono utilizzate per i biscotti speziati natalizi, che poi vengono decorati con glassa.
Vi assicuro che questa versione salata è andata letteralmente a ruba. Ne avevo preparato una gran quantità, non è avanzato nulla!
Nelle foto qui sopra e sotto potete osservare le diverse forme, tipiche natalizie, che ho inserito in una scatola di biscotti per un altro gradito regalo.
Ringrazio un'altra cara amica, Donata Banfi, che mi ha suggerito le deliziose forme di cristalli di neve, di grande effetto.
Donata è la maga dei decori e delle forme, la mia Musa ispiratrice, un'artista che unisce la competenza in pasticceria e panificazione, alla competenza nel campo delle arti figurative. Per me è un esempio di maestria e fantasia. Un'artista completa che soddisfa con la sua arte tutti i sensi, per primo la vista, poi tutti gli altri, ma di certo non in minor misura. Spero tanto che ci conceda un articolo suo con le foto sue, opere uniche e originali.
Vi segnalo a tal proposito un altro articolo, la torta "Quadro d'autunno", che ho dedicato proprio a lei che mi ha ispirata e guidata nella realizzazione di quella torta.
E questa è la ricetta che ho utilizzato per l'impasto della treccia e dei crackers.
Ingredienti
600 gr di farina tipo 0 di media forza
400 gr di farina integrale di segale
300 gr pasta madre morbida
480 gr acqua
150 gr burro
50 gr olio
18 sale
semi di sesamo e di papavero, curcuma e paprika dolce, chiodi di garofano e bacche rosse
Per la pasta madre ho unito un po' di lievito liquido, per cui l'idratazione totale risultava al 75% circa.
Chi fosse sprovvisto di pasta madre, può ovviare semplicemente creando un prefermento con 2 grammi di lievito di birra, 175 grammi di farina tipo 0 e 125 grammi di acqua.
Ovviamente la ricetta si può anche ricalibrare in base al vostro tipo di lievito madre, aumentando o diminuendo leggermente l'idratazione, a seconda se si tratta di pasta madre dura o lievito liquido.
Il procedimento è molto semplice, è un tipo di impasto piuttosto duro che non richiede pieghe e può essere modellato con facilità, anzi necessita di essere sgonfiato per risultare più omogeneo e compatto.
Qui sotto vi mostro alcuni passaggi, e anche le mie realizzazioni per il Natale 2014, che non ho mai pubblicato per non aver scattato foto accettabili. Sono grandi grissini a forma di treccia, sia lunghi che arrotondati, li avevo regalati ad amici come decorazioni per l'albero di Natale.
Le prime quattro foto si riferiscono a quelli, le altre quattro ai crackers recenti.
Ho impastato tutto in planetaria, partendo da lievito e farina e aggiungendo l'acqua lentamente.
Ho aggiunto poi i grassi e il sale alla fine, e impastato fino a raggiungere l'incordatura, come al solito.
Ho fatto riposare l'impasto in un contenitore oliato per un'oretta, poi l'ho messo in frigo per circa 12 ore.
L'impasto non deve raggiungere il raddoppio.
Trascorso questo tempo l'ho fatto ambientare, poi ho iniziato a lavorarlo.
Ho fatto prima la treccia, che ha bisogno di una seconda lievitazione di circa un'ora.
Confezionata la treccia, nel modo consueto che potete trovare nei miei precedenti articoli, ho iniziato con i crackers, cuocendoli subito dopo. Dieci minuti a 200°/190° saranno sufficienti per la cottura.
La treccia necessita di 35-40 minuti, i primi 10 a 200°, poi a 190°.
Una volta cotti i vari elementi, non vi resta altro che mettere in moto la fantasia per creare la vostra personalissima composizione!
Provateci per l'Epifania, di sicuro farete felici i bambini...e anche gli adulti!
Per qualsiasi dubbio chiedete pure, io sarò pronta a rispondervi.
Questo articolo partecipa alla raccolta PANISSIMO di Sandra e Barbara, ospite per il mese di gennaio dalla mitica SANDRA!