E anche quest’anno è arrivata la Pasqua!
Per me è la più importante festa religiosa, ma anche un evento legato alla primavera, i profumi dei fiori, le scampagnate in comitiva, le passeggiate all’aria aperta, quando ci si lascia accarezzare dai tiepidi raggi di sole e ci si immerge nel vento carico di inebrianti essenze.
E’ un periodo scandito da una ritualità sacra e profana, e, nonostante il tempo passi, sento vivo lo stesso desiderio di compiere gli stessi gesti, di vivere le stesse emozioni, di preparare gli stessi cibi, da condividere con chi amo.
Ed ecco anche quest’anno, tra le varie preparazioni tradizionali, il casatiello, adatto in particolare alla scampagnata della Pasquetta.
Quest’anno ho provato una versione più leggera di quella tradizionale che prevede l’uso della sugna e potete trovare qui nel mio blog. Ho invece utilizzato olio extravergine, farina di farro, ed ho aggiunto un uovo alla ricetta, e il prefermento con sola farina di farro, per migliorare la sofficità della mollica. Una versione sicuramente più leggera adatta a tutti i palati.
Vediamo ora la ricetta.
PREFERMENTO
80 gr di lievito madre solido
160 gr di farina di farro bianca
160 gr di acqua
2 gr di sale
Sciogliere il lievito nell’acqua, setacciare la farina e mescolare, amalgamando l’impasto ma senza lavorarlo troppo, e nel contempo aggiungendo il sale. Lasciar lievitare a temperatura ambiente per 10-12 ore, e comunque fino a che non si presenti una leggera depressione centrale.
IMPASTO BASE
prefermento
500 gr di farina forte tipo 0
500 gr fi farina di farro bianca
500 gr di acqua
50 gr di olio extravergine di oliva
2 uova
12 gr di sale
5 gr di malto in polvere
RIPIENO
120-150 gr di salumi misti tagliati a pezzetti
120-150 gr di formaggi misti tagliati a pezzetti
pepe e aromi a piacere (io ho aggiunto semi di finocchio)
PER LA DECORAZIONE
4 uova di uguale dimensione, possibilmente bianche
Iniziamo preparando una normale pasta di pane, arricchita con l’uovo e l’olio.
Coprire il prefermento con la metà dell’acqua e aggiungere il malto, avviare la planetaria con la frusta e mescolare per un po’ inglobando aria, finchè non si vedranno le bollicine e il lievito sarà perfettamente amalgamato.
Sostituire alla frusta il gancio, avviare a bassa velocità ed aggiungere poco a poco le farine setacciate insieme, il resto dell’acqua, le uova, l’olio, il sale alla fine. Lavorare bene fino a incordatura.
Puntare la pasta per un’ora.
Dare un giro di pieghe, coprire l’impasto e lasciar lievitare, ma non fino al raddoppio. La lievitazione può avvenire a temperatura ambiente o in frigorifero, in questo caso sarà più lunga, e, tolto dal frigo, bisogna anche far acclimatare l’impasto per una mezz’ora a temperatura ambiente prima di lavorarlo. A temperatura ambiente saranno sufficienti due ore.
Stendere l’impasto con forma rettangolare, facendo attenzione a non sgonfiarlo. Lasciare un pezzo di impasto sufficiente per confezionare gli intrecci che copriranno le uova.
Distribuire il ripieno in modo uniforme, poi cominciare ad arrotolare fino ad ottenere un cilindro, infine chiudere le estremità del cilindro.
Adagiare il cilindro in una tortiera col buco, precedentemente imburrata e infarinata.
Appoggiare sopra il casatiello le quattro uova, alla stessa distanza, crude ovviamente, richiudendole con un pezzetto di pasta a forma di croce.
Io ho confezionato dei cordoncini e ho anche adagiato due roselline di pasta, come si può vedere dalla foto.
Lasciar lievitare ancora a 24°, fino a che l’impasto non abbia raggiunto il bordo dello stampo, poi spennellare con uovo e cuocere in forno vaporizzato a 200° per 5 minuti, poi a 180° per 40-50 minuti.
Regolare i tempi di cottura a seconda della grandezza delle forme (con queste dosi si possono ottenere due casatielli di media grandezza o uno molto grande).
Consiglio: quando impastate in planetaria, aggiungete la parte liquida un po’ per volta, conservandone gli ultimi 50-60 gr. alla fine, potrebbero non essere necessari. Sappiamo bene che stesse tipologie di farine, di marche diverse, assorbono i liquidi in modo diverso.
Buon lavoro e buona Pasqua!
Questo articolo partecipa alla raccolta PANISSIMO delle amiche Barbara e Sandra, ospitata questo mese sul blog di Barbara Bread & Companatico