Ho presentato queste due treccione due giorni fa sui social, le avevo preparate per un buffet di benvenuto che a scuola mia viene sempre organizzato prima dell'inizio delle lezioni, sia per accogliere i nuovi colleghi trasferiti da noi, sia per ritrovarci tutti in allegria nella convivialità. Sono piccole attenzioni che fanno di noi una comunità forte e solidale, e rafforzano i rapporti interpersonali nella condivisione di esperienze della vita normale.
Passiamo invece ai miei tanti amici virtuali che si sono entusiasmati a questa mia preparazione: eccomi, come promesso vi spiego la mia piccola esperienza culinaria. In particolare ci terrei a dedicare questo articolo alla mia amica Mirella, maga degli impasti e bravissima in cucina, che mi ha anche regalato due ricette pubblicate qui.
Ho utilizzato due tipi di farine della linea Corona dell'Azienda Molitoria Perteghella, la "multiuso" e la "rustica".
Già le avevo sperimentate per il pane e le avevo trovate davvero buone, molto lavorabili, con ottima assorbenza di liquidi, e con buon sapore, in particolare la "rustica" che è una tipo 2.
Ho calibrato una brioche salata ricca, con una discreta percentuale di uova e burro.
Ne è risultato un impasto morbidissimo e saporito, che ho arricchito con due ripieni diversi.
Ingredienti dell'impasto:
500 gr di farina rustica Corona
500 gr di farina multiuso Corona
100 gr di lievito liquido
3 gr di lievito di birra
300 gr di latte
70-100 gr di acqua
250 gr di uova
200 gr di burro
20 gr di zucchero
10 gr di sale
Ingredienti del primo ripieno:
750 gr pisellini (io ho utilizzato quelli congelati)
mezza cipolla
3 uova medie
150 gr di parmigiano
100 gr di pancetta
Ingredienti del secondo ripieno:
Un chilo di spinaci già mondati, o altra verdura
200 gr di ricotta
100 gr di parmigiano
Un uovo
Dopo aver setacciato le farine direttamente nella vasca della planetaria, inserite il lievito liquido e il lievito di birra sbriciolato, mettete in funzione la macchina a bassa velocità e iniziate ad inserire lentamente le uova leggermente sbattute, alternate dal latte. Lavorate un pochino per omogeneizzare l'impasto, poi aggiungete l'acqua poco a poco, regolandovi in base all'assorbenza dell'impasto, aumentando un pochino la velocità.
Quando l'impasto inizia ad incordare bene, iniziate ad inserire il burro morbido, sempre poco a poco, aspettando che il precedente sia completamente assorbito.
Aumentate ancora la velocità, inserendo anche zucchero e sale verso la fine.
I tempi di impastamento non devono superare i 7-8 minuti, per non surriscaldare l'impasto.
Ecco come si presenta l'impasto subito dopo la lavorazione in planetaria.
Come vedete è elastico e ben incordato, morbido per la robusta presenza di grassi e liquidi.
E' proprio per questo motivo che ho preferito una lievitazione mista, il lievito di birra è più adatto a sopportare questa percentuale di grassi in un impasto unico.
Ponete la massa in un contenitore oliato e lasciatela riposare per un'ora, facendo un solo giro di pieghe dopo la prima mezz'ora.
Fatto questo, ponetela in frigorifero per 18 ore.
Prima di riprendere l'impasto, preparate i due ripieni, che dovranno essere freddi al momento della farcitura.
Cuocete i pisellini con la cipolla tagliata finemente e la pancetta a piccoli pezzetti. Io ho bagnato leggermente il fondo della casseruola e ho fatto prendere bollore a cipolla e pancetta, ho quindi versato i piselli, ho coperto e ho fatto cuocere completamente a fuoco moderato. Non devono rimanere liquidi.
Cuocete anche gli spinaci, lavati e scolati, direttamente in una casseruola, senza aggiungere nulla.
Fate raffreddare gli spinaci, spezzettateli e aggiungete il resto degli ingredienti. Così anche con i piselli.
A questo punto i due ripieni sono pronti.
Trascorso il tempo necessario (l'impasto non deve raggiungere il raddoppio), riprendete l'impasto e fatelo acclimatare.
Dividete in due pezzi e poi ogni pezzo in quattro parti uguali.
Seguite le foto per la formatura e la farcitura dei quattro fili che formeranno ogni treccia.
Fate attenzione a chiudete bene i fili dopo averli farciti.
Per la formatura della treccia a quattro fili vi rimando ai numerosi tutorial presenti su youtube.
Per non correre rischi conviene intrecciare direttamente sulla teglia di cottura, coperta di cartaforno.
Coprite e fate lievitare ancora per un'ora, poi bagnate con uovo sbattuto e decorate a piacere.
Io ho usato semi di finocchio e anice stellato.
Infornare in forno preriscaldato a 200°, abbassare subito a 180° e cuocere per 40 minuti.
Questo articolo partecipa alla raccolta PANISSIMO delle amiche Barbara e Sandra, ospite per il mese di settembre nel blog di Sandra.
Commenti
Dimenticavo: sempre precisissima!!! ! E come si fa a sbagliare adesso ;) :)
Buona notte!
Tiziana
Grazie per i tuoi apprezzamenti, per me è un grande orgoglio
Ammiro la tua capacità e bravura.
E la brioche è golosissima.
Bacioni
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