Sono emozionata ma molto felice di tornare ad occuparmi del mio blog De Gustibus Itinera dopo così tanto tempo!
Come avrete notato, questo spazio ha ora una veste tutta nuova, e anche una organizzazione degli articoli molto più razionale e fluida nella consultazione. Tutto questo grazie a Carolina e Anastasia di JooMa, che hanno creato il nuovo progetto grafico, il logo, e hanno curato la sistemazione dei contenuti.
La società JooMa ha progettato il mio sito sin dall’inizio, e lo ha sempre seguito con massima competenza e disponibilità, e io ne sono davvero molto soddisfatta. Ultimamente hanno ascoltato e messo in atto i miei desideri per un blog tutto nuovo, con pazienza e dedizione, fornendomi preziosi suggerimenti e soluzioni.
Vi invito quindi a fare un giretto nel mio blog, sperando che lo troviate di vostro gradimento. In ogni caso mi fa piacere che mi scriviate anche suggerimenti ed eventuali aggiustamenti, anche perché le modifiche non sono ancora finite. Aiutatemi dunque a migliorare, ed esprimete i vostri desiderata!
E allora ripartiamo, con questo wool roll bread, o brioche gomitolo che dir si voglia, che ho preparato tempo fa, scrivendo e conservando la ricetta nella speranza di pubblicarla.
In realtà quando ho preparato questo impasto non avevo pensato alla forma che gli avrei dato: ciò che mi interessava era piuttosto utilizzare dello sciroppo avanzato dalla canditura delle scorzette di agrumi, un po’ di yogurt prossimo alla scadenza, e vari pacchettini di farina da finire. Così ho calibrato una ricetta svuotadispensa, una delle mie piccole azioni virtuose della cucina del riciclo.
Nel frattempo vedevo sfilare questi bellissimi gomitoli commestibili nella gallery di instagram, così mi è venuta voglia di provare questa forma che ancora oggi impazza in rete.
Non è esattamente la stessa, a causa della mia tendenza all’improvvisazione e riluttanza a rispettare le procedure con precisione, ma alla fine sono stata abbastanza soddisfatta del risultato, e anche della ricetta di recupero.
Si tratta di una forma abbastanza semplice da realizzare, ma molto scenografica. Io ho scelto di arricchire la brioche con marmellata di limoni e bergamotti oppure con crema di nocciola, voi potete scegliere naturalmente il ripieno preferito, o lasciare la brioche senza alcun ripieno.
Con le mie dosi ho ottenuto tre dolci, uno rotondo più grande, altri due a forma di plumcake.
Voi potete tranquillamente dimezzarle se volete ottenere un solo dolce grande di forma rotonda.
Ingredienti
1 kg di farina semintegrale di media forza (io ho usato un mix di avanzi di farine)
280 g di sciroppo di risulta da canditura di agrumi (sostituibile con 180 g di zucchero e 100 di acqua)
300 g di lievito madre
250 g di uova (5 uova piccole o 4 grandi)
100 g di yogurt bianco non zuccherato
180 g di burro
8 g di sale
Acqua qb
Ripieno a piacere
Sostituzione del lievito madre: preparate un preimpasto con 200 g di farina, 100 g di acqua e 5 g di lievito di birra fresco. Usatelo quando raddoppia di volume.
Procedimento
Dopo aver setacciato le farine direttamente nella vasca della planetaria, inserite il lievito madre a pezzetti, mettete in funzione la macchina a bassa velocità e iniziate ad inserire lentamente i liquidi, alternandoli (le uova leggermente sbattute, lo sciroppo, lo yogurt).
Lavorate un pochino per omogeneizzare l'impasto, poi aggiungete un po’ di acqua se l’impasto è ancora duro, regolandovi in base all'assorbenza dell'impasto, aumentando un pochino la velocità.
Quando l'impasto è ben incordato, iniziate ad inserire il burro a temperatura ambiente, sempre un po’ per volta, e alla fine il sale, aumentando ancora la velocità.
La lavorazione durerà circa 15 minuti.
Ponete la massa in un contenitore oliato e lasciatela riposare per un'ora, facendo un solo giro di pieghe dopo la prima mezz'ora.
Fatto questo, ponetela in frigorifero per 24 ore.
Trascorso questo tempo (l'impasto deve raddoppiare), riprendete l'impasto e fatelo acclimatare.
Dividete l’impasto in cinque pezzi uguali, se avete usato metà dose; in caso contrario, cioè se come me avete impastato un chilo di farina, dividete l’impasto a metà, poi dividete una delle metà in cinque parti uguali.
Arrotondate ogni pezzo, formate cinque pagnottelle, copritele e lasciatele riposare per una ventina di minuti.
Riprendete ogni pezzo, schiacciatelo e allungatelo col matterello per formare una striscia piuttosto lunga. Tagliate una delle estremità della striscia in modo da formare i fili del gomitolo, come mostrano le foto.
Inserite il ripieno, arrotolate ogni pezzo. Sistemate quindi i cinque pezzi in uno stampo di 20-24 cm di diametro, in modo che i fili capitino in alto, formando una ciambella (come vi spiegavo prima, io ne ho messi quattro lungo la circonferenza e uno al centro, sbagliando rispetto alla forma originale). Io ho utilizzato uno stampo di carta del diametro di 21 cm e altezza di 6 cm.
Coprite e fate lievitare ancora per due ore circa.
Bagnate con uovo sbattuto e infornate in forno preriscaldato a 200°, poi abbassate subito a 180° e cuocete per 35-40 minuti. Il dolce crescerà ancora in forno e assumerà un bel colore dorato. Una volta sfornato, fatelo raffreddare su gratella.
Commenti
Spero anch'io di incontrarti presto!
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