Approfittiamo ancora degli ultimi pomodori succosi e maturi che l'estate ci offre, per preparare un piatto tipico della cucina romana, o forse ebraica...laziale, meglio! Ho imparato a farli anch'io, da molisana trapiantata a Roma trent'anni or sono, chiedendo la ricetta un po' ovunque, tra amici e colleghi, ed elaborando poi la miglior versione per me e la mia famiglia. Sono sicura che questa mia versione si discosta dalla ricetta originale, ma che importanza ha? Devo dire che in rete ho trovato di tutto, e alla fine non ho capito quale sia la versione davvero originale.
La caratteristica peculiare di questo versatile piatto, che si può presentare sia come contorno che come primo, è che il riso, inserito crudo all'interno del pomodoro, si cuoce assorbendone i liquidi e acquisendone così il sapore. Io preferisco usare il riso vialone nano, che rimane croccante pur cuocendo perfettamente. Se invece desiderate ottenere un ripieno morbido e quasi cremoso, potete usare del riso originario.
A completamento vengono anche messe patate nella stessa teglia, i tempi di cottura sono identici. Io personalmente ho l'abitudine di aggiungere qualche cucchiaio in più di riso, rispetto alle dosi indicate, e riempire anche uno o due peperoni con lo stesso ripieno. I tempi di cottura sono identici.
Il tripudio dei carboidrati, si può dire! Accostando una mozzarella o del prosciutto, è risolto ottimamente un pranzo.
Ecco la mia versione.
Ingredienti per 6 persone
6 pomodori tondi (tipo grappolo o apposta per riso) grandi e maturi
6 cucchiai di riso vialone nano
1 cipolla di Tropea
1 gambo di sedano
2 spicchi d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
12 foglie di basilico
2 cucchiai di capperi sotto sale
3 filetti di alici (facoltativo)
2 cucchiai di olive di Gaeta
2 cucchiai di olio e.v. di oliva per il ripieno, olio q.b. da versare sulla teglia
3 patate grandi
1 rametto di rosmarino
Sale q.b.
Procedimento
Dopo aver lavato i pomodori, intagliate la parte superiore come a formate un coperchio; con l’aiuto di un cucchiaino svuotate il contenuto liquido ed i semi, avendo cura di non assottigliare la parte esterna.
Versate l’interno dei pomodori in un setaccio e filtrate in una ciotola, passando anche la parte più polposa. Dovrete scartare solo i semi.
Versate nella salsa filtrata il riso, la cipolla e il sedano a pezzetti, l’aglio schiacciato, basilico e prezzemolo tritati, le olive denocciolate e tagliate in pezzi, i capperi dissalati e sciacquati, l’olio, e, a piacere, i filetti di alici sott’olio o sotto sale (ovviamente dissalati e sciacquati).
Mescolate bene e lasciate riposare per due ore.
Intanto sbucciate le patate e lasciatele intere in acqua fredda.
Trascorso il tempo necessario, salate il ripieno (poco sale perché ci sono ingredienti già molto salati), salate l’interno dei pomodori e riempiteli, avendo cura di rimanere a mezzo centimetro dal bordo. Coprite ogni pomodoro col suo “coperchio” (è più carino se vi lasciate il picciolo verde).
Disponeteli nella teglia un po’ distanziati e in mezzo disponete le patate a pezzi condite con aghi di rosmarino.
Irrorate con olio e.v. di oliva, coprite con cartaforno bagnata e strizzata e infornate in forno caldo a 220 gradi per 20 minuti. Togliete la carta forno e completate la cottura a 200° per altri 20-25 minuti, fino a che le patate siano ben cotte.
Lasciate intiepidire prima di consumare.
E’ una ricetta estiva, quando i pomodori sono dolci e saporiti, e molto comoda, perché si può eseguire il giorno prima. Dalle foto potete osservare che ne ho fatti più di sei, dieci per la precisione, e conviene in effetti farne di più e congelare i superflui per trovarli pronti al momento opportuno.
Commenti
Grazie per essere passata di qui :*
Li ho visti prima su Fb e mi veniva un'acquolina...
Bravissima come sempre.
Buon sabato,
Tiziana
Bacioni, a te buona domenica :)
Un bacione
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