La stagione delle mele cotogne sta finendo, così mi sono affrettata a preparare, per la seconda volta quest'anno, la deliziosa conserva di questo frutto profumatissimo. Di solito preparo la confettura e la gelatina di mele cotogne, più raramente la cotognata, che, non essendo conservata in barattolo, deve essere consumata entro tempi brevi. Ho pensato che vi avrebbe fatto piacere conoscere il mio procedimento, ed eccomi qua a condividere le ricette.
Di sicuro vi sarete chiesti come mai presento confettura e gelatina di cotogne con la foto di un antico affresco. Ebbene, si tratta proprio di un melo cotogno con tanti bei frutti, e l'affresco fa parte del famoso "Giardino di Livia", l'ipogeo della sua villa di Prima Porta, risalente al I sec. d.C, le cui pareti erano completamente coperte di affreschi che riproducono un bellissimo giardino ideale.
Ora gli affreschi si trovano al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, a due passi dalla stazione Termini. Sono stati staccati e portati lì per preservarne la conservazione. Vi consiglio di visitarli, se non lo avete già fatto: questo "trompe l'oeil" ante litteram è uno spettacolo affascinante ed emozionante.
Non mi dilungo e passo subito alle ricette. Se vi sembrano eccessive le dosi indicate, dimezzatele.
La gelatina di cotogne è meravigliosa, non foss'altro che per quel colore rubino trasparente; la confettura è meno dolce ed ha una consistenza più cremosa. Entrambe sono molto profumate, anche grazie alla presenza del limone che esalta l'aromaticità spiccata della mela cotogna.
GELATINA DI MELE COTOGNE
Ingredienti
3 kg di mele cotogne
zucchero qb
acqua qb
3 limoni non trattati
Procedimento
Lavate accuratamente le mele cotogne, eliminando tutta la peluria, quindi tagliatele a pezzetti, con la buccia, togliendo solo il torsolo.
Spremete i limoni e versate il succo sui pezzi di mela man mano che vengono tagliati, per evitare l'ossidazione.
Mettete le cotogne in una casseruola dal fondo spesso e aggiungete acqua fino a coprire completamente i pezzi di mela.
Fate prendere il bollore e poi cuocete a fuoco basso finché le mele divengano morbide. Devono rilasciare completamente gli zuccheri, gli aromi e la pectina.
A questo punto passate il composto attraverso un setaccio coperto da un telo di cotone finissimo e pulitissimo, a trama fitta. Lasciate scolare a lungo, in modo da raccogliere più succo possibile in una casseruola.
Pesate il succo ed aggiungete lo stesso peso di zucchero.
Cuocete a fuoco basso. Il giusto punto di cottura si controlla mettendo un piattino nel freezer: quando è ben freddo, vi si lascia colare una goccia di gelatina: se la goccia non scorre e tende a rapprendersi, la gelatina è pronta.
Versate la gelatina ancora bollente nei barattoli precedentemente sterilizzati. Io sono un po' più prudente, prima di versare la gelatina, sciacquo i barattoli con un po' di alcol o grappa, per disinfettarli ulteriormente.
Sterilizzate i barattoli mettendoli in una pentola in cui stiano stretti, ma separati l'un l'altro da canovacci morbidi: coprite d'acqua e fate bollire per una ventina di minuti. C'è chi ritiene questa operazione superflua, e si limita a rovesciare i barattoli, in modo che la gelatina bollente sterilizzi il tutto e si formi il sottovuoto.
Con la polpa rimasta si può preparare la confettura di mele cotogne o la cotognata, ma non sarà altrettanto profumata rispetto a quella preparata senza fare prima la gelatina.
CONFETTURA DI MELE COTOGNE
2.5 chili di mele cotogne pulite e tagliate a cubetti
1.250 g di zucchero
750 g di acqua
4 limoni non trattati
Mondate le mele cotogne fino ad ottenere il peso stabilito, lasciandole con la buccia. Tagliatele a cubetti e irroratele man mano col succo di due limoni, di cui avrete grattugiato le zeste.
Cuocete le mele con l’acqua per circa 20 minuti, finché non si ammorbidiranno. Volendo, si possono passare al passaverdure, o frullare col frullatore a immersione, per rendere la confettura più omogenea. Io non lo faccio.
Fate raffreddare il composto, aggiungete lo zucchero, la buccia grattugiata dei limoni e mescolate. Ora riponete tutto in frigorifero per qualche ora oppure per la notte.
Trascorso questo tempo aggiungete il succo e la buccia grattugiata degli altri due limoni, e cuocete per 40-50 minuti a fuoco moderato e girando spesso, affinché la confettura non si attacchi al fondo. In alternativa potete pelare a vivo i due limoni e tagliarli in piccoli pezzi anzichè spremerli.
Noterete che la confettura acquisirà man mano un bel colore rosso mattone, e diverrà più asciutta e consistente. Vi accorgete che sarà pronta con la solita prova piattino.
Invasate e sterilizzate ulteriormente i barattoli come descritto sopra per la gelatina.
Commenti
Da tempo sarei voluta passare a trovarti e oggi, con i tuoi bellissimi messaggi, non ho avuto più scuse di tempo..
Devo passare più tempo su queste pagine.
Buon Avvento.
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