La confettura di albicocche è sicuramente un must in cucina: ottima da spalmare sul pane o sulle fette biscottate a colazione, compare spesso anche nella composizione di crostate, biscotti e pasticcini, ciambelle e dolci tradizionali, come la Sacher Torte; per lucidare il Babà o le crostate di frutta fresca si usa invece la gelatina di albicocche.
In questo periodo le albicocche sono in piena maturazione, e quindi al massimo del profumo e della dolcezza. Approfittiamo per fare scorta con una confettura un po’ diversa, arricchita dall’aroma intenso della curcuma fresca e dalla piccantezza del pepe nero. Ho provato questo abbinamento e l’ho trovato delizioso e molto particolare. La curcuma fresca ormai non è difficile da reperire, ma se volete potete usare semplicemente curcuma in polvere. Chiaramente la curcuma fresca ha il vantaggio di essere molto più profumata, e di conservare inalterati tutti i preziosi microelementi che caratterizzano questa spezia.
In questo blog potete trovare la ricetta di un pane alla curcuma fresca, che è stato anche premiato, e un'altra ricetta di pane siciliano con curcuma in polvere.
Vi scrivo la ricetta proporzionata a un chilogrammo di albicocche denocciolate, anche se ne ho preparata una quantità maggiore, quasi doppia. Vi consiglio l’utilizzo di albicocche ben mature ma integre, di sicura provenienza o con certificazione biologica, soprattutto perché non vanno sbucciate.
Ingredienti
1 kg di albicocche denocciolate
450 g di zucchero
Un limone grande
50 g di curcuma fresca già pulita (sostituibile con un cucchiaino di curcuma in polvere)
Una manciata di pepe nero in grani
Procedimento
Dopo aver lavato e asciugato le albicocche, togliete i noccioli, dividetele in quattro o sei pezzi, sistematele in una ciotola e pesatele. Lo scarto non è tanto, quindi basterà un chilo e duecento grammi come peso lordo.
Aggiungete la buccia grattugiata e il succo del limone, e 300 grammi di zucchero. Mescolate, coprite e conservate in frigo per qualche ora o per una notte.
Pulite la curcuma fresca, pesatela e tagliatela in pezzi molto piccoli. In alternativa potete anche frullarla. Vi consiglio di usare guanti monouso, la curcuma rilascia tanto colore, e non è facile mandarlo via dalle mani.
Prima di cuocere la confettura, sterilizzate i barattoli, a secco o a bagnomaria, seguendo le indicazioni contenute nei miei precedenti articoli.
Trasferite la frutta in una pentola piuttosto larga e con fondo spesso, unite la curcuma e iniziate la cottura a fuoco moderato, girando spesso affinché non si attacchi al fondo. Dopo una ventina di minuti aggiungete il restante zucchero (150 g) e continuate la cottura per altri 20-25 minuti. Vi accorgerete che la confettura è pronta facendone colare un po’ su un piattino freddo o in un bicchiere di acqua ghiacciata (potete consultare i miei articoli precedenti).
Invasate la confettura bollente, inserendo in ogni barattolo una decina di grani di pepe nero, poi chiudete bene. In questo modo si creerà il sottovuoto, ma per maggiore scrupolo potete sterilizzare ancora una volta il giorno successivo, come già ho spiegato nei miei precedenti articoli.
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