Quest’anno il mio compleanno capita in un periodo particolarmente preoccupante per noi italiani, e per la popolazione di tutto il Pianeta.
Le giornate stanno trascorrendo in modo surreale, tra notizie che arrivano ad ogni ora del giorno, cambiamenti nei comportamenti quotidiani e voglia di reagire e di non farsi sopraffare dalla paura. Serve un’iniezione di positività e fiducia che ci induca a mettere in gioco ogni risorsa che abbiamo, e ne abbiamo tante, ne sono sicura. Trasformiamo questo momento buio in un’opportunità!
Sicuramente ci sono attività che ci gratificano e ci distraggono, la lettura ad esempio, la musica, oppure curare il blog, e ovviamente lavorare in cucina per preparare qualche leccornia. È una terapia di sicura efficacia.
In questa giornata che sta volgendo al termine mi avete fatto compagnia in tantissimi, con telefonate e messaggi di auguri, soprattutto sui social media. Ho sentito forte e chiaro il vostro affetto, seppur in uno spazio virtuale. Approfitto per ringraziarvi tutti, ricambiando le vostre gentilezze con una piccola dedica in questo articolo: in attesa della pubblicazione del mio dolce di compleanno, vi dedico la ricetta della marmellata di cedri, a mio parere buonissima. L'ho gustata con un ottimo pane semintegrale con le noci, di cui vi scriverò la ricetta in un altro articolo.
Sapete quanto mi piacciono gli agrumi, impazzisco letteralmente per il profumo intenso di limoni, mandarini, bergamotti. Qui nel blog trovate la marmellata di agrumi e zenzero, che ho preparato proprio in questi giorni, come di consueto, e la marmellata di mandarini, i miei preferiti. Poi ci sono le scorzette candite di agrumi, per me importantissime per la preparazione di panettoni e colombe, ma anche di pastiere, brioches e altri dolci. C’è anche una brioche con succo d’arancia e olio extravergine, una delle ricette più amate, oppure una naked cake al mandarino, che ho fatto per un mio compleanno un paio di anni fa.
Come ogni anno, ho acquistato magnifici cedri biologici per candirne le scorze; mi è avanzata ovviamente tutta la polpa, e non sapevo come utilizzarla. Ho pensato così di prendere un altro grosso cedro intero e preparare una marmellata unendo la polpa avanzata. Di necessità virtù, è proprio il caso di dirlo: è venuta fuori una buonissima marmellata, e anche semplice da preparare.
Non trovando questa marmellata in nessuno dei miei libri, mi sono documentata in rete, ma poi come al solito ho fatto di testa mia, rielaborando le informazioni acquisite.
La marmellata di cedri va eseguita in due step, ma non richiede sbianchitura delle scorze o precottura. Continuo a leggere ricette che consigliano di bucherellare la buccia degli agrumi, di sbollentarla più volte, per tre giorni addirittura... ma dopo tutto questo, dove saranno finiti i preziosi e profumati oli essenziali? Chiaramente perduti nell'acqua!
Anche la cottura è risultata più rapida delle altre marmellate di agrumi che ho preparato.
Potete applicare lo stesso procedimento per la marmellata di limoni, il rapporto scorza-polpa sarà lo stesso, visto che i cedri si caratterizzano proprio per un piccolo cuore di polpa succosa, il resto è scorza e albedo. Tuttavia i limoni adatti per la marmellata sono quelli della costiera amalfitana, molto profumati e poco aspri, varietà “sfusato di Amalfi”.
Vediamo la ricetta e i vari passaggi.
Ingredienti
1 kg di cedri (un cedro da 500 g e il resto la polpa di altri cedri)
1 litro di acqua
850 g di zucchero
Procedimento
Lavate e spazzolate la superficie del cedro, dividetelo in quattro pezzi e separate la polpa dalla scorza.
Tagliate in piccoli pezzi la scorza e la polpa, senza togliere l’albedo, poi sistemate il tutto in una ciotola capiente.
Versate l’acqua sopra i pezzetti di cedro e conservate in frigo per un giorno. Questa operazione serve ad estrarre la pectina contenuta nell’albedo dei cedri. Non temete l’amaro, in gran parte sparirà con la cottura, e quello che rimarrà sarà un gradevole contrasto alla dolcezza della marmellata.
Ricordate che il gusto amaro è generalmente legato ai polifenoli, preziosi micronutrienti che contrastano l'ossidazione delle nostre cellule.
Il giorno successivo fate bollire acqua e cedri spezzettati finché non diventino morbidi.
Aggiungete lo zucchero, poco alla volta, continuando la cottura.
Fate bollire dolcemente fino all’addensamento della marmellata, con prova piattino freddo, come ho spiegato nei precedenti articoli. Occorrerà meno di un’ora perché la marmellata sia pronta.
Invasate in barattoli precedentemente sterilizzati, poi sterilizzate di nuovo. Per la sterilizzazione potete far bollire i barattoli in acqua, come spiegato nei precedenti articoli, oppure potete sterilizzare a secco in forno a 100°-120° per 30 minuti.
Spero che questa ricetta vi abbia incuriosito e che vogliate provarla anche voi, con cedri o limoni.
Attendo i vostri riscontri!
Commenti
Grazie Maria per la fiducia!
https://degustibusitinera.it/79-ricette/dolci/confetture-e-marmellate/11-scorzette-candite-d-arancia-o-di-cedro.html?highlight=WyJzY29yemV0dGUiLCJjYW5kaXRlIiwic2NvcnpldHRlIGNhbmRpdGUiXQ==
Ottima idea quella di tuo marito!
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