COTOGNE IN AGRODOLCE ALL’ACETO DI MELE

cotogne in agrodolce allaceto di mele

Come promesso qualche giorno fa, dopo aver pubblicato le nuove gelatine e confetture speziate al vino bianco o rosé, eccomi qui a raccontarvi la new entry di quest’anno tra le ricette con le cotogne, ovvero le cotogne in agrodolce all'aceto di mele. Anzitutto ringrazio per la ricetta Katia Zanghì del blog KATIAZETA, e naturalmente il profilo Instagram COOK MY BOOKS, dal quale la ricetta originale è partita.

Vi assicuro che queste cotogne in agrodolce sono irresistibili, sia accostate a carni bollite, arrosti, formaggi piccanti e saporiti, sia come delizioso dessert per terminare il pasto.

Ho ripetuto tre volte la ricetta, perché le prime produzioni sono sparite in un battibaleno, e anche per provare piccole variazioni che assecondassero meglio il mio gusto.

Non buttate l’aceto rimanente dopo il consumo dei frutti! Servirà come base per preparare un delizioso chutney con mele o zucca o altri frutti e ortaggi che vi piacciono, oppure altre semplici salse agrodolci.

Con le quantità indicate ho ottenuto 3 barattoli da mezzo litro e uno da 250 cc.

Ingredienti

1.3 kg di cotogne (mele o pere)

1 litro di aceto di mele

650 g di zucchero

12-14 chiodi di garofano

12-14 bacche di ginepro

12-14 grani di pepe nero

Un pezzetto di noce moscata

Un anice stellato

Un pezzetto di cannella intera

Scorza di un limone

cotogne in agrodolce allaceto di mele 1

Procedimento

Ho lavato, spazzolato e mondato le cotogne, tagliandole in quattro spicchi, eliminando solo la parte interna con i semi e lasciando la buccia. Le ho poi irrorate subito con succo di limone per non farle ossidare.

Ho portato a bollore l’aceto con lo zucchero, le spezie e la buccia di limone pelata sottilmente con un pelapatate, ho inserito le cotogne tagliando ulteriormente ogni spicchio in due pezzi.

Ho fatto bollire il tutto per cinque minuti, poi ho spento il fuoco e ho invasato solo gli spicchi di cotogne nei barattoli precedentemente sterilizzati.

Ho fatto riprendere il bollore all’aceto e l’ho fatto ridurre un poco tenendolo a fuoco moderato per altri 15-20 minuti.

Ho filtrato l’aceto bollente sui barattoli con le cotogne e li ho chiusi bene con capsule nuove.

A questo punto ho sterilizzato i barattoli a bagnomaria per 20 minuti (per la procedura leggete qui), lasciando poi tutto coperto fino a completo raffreddamento, come si fa per marmellate e confetture. Si sentirà un clic quando nei barattoli si formerà il sottovuoto.

Consiglio di consumare le cotogne in agrodolce dopo una settimana, per far maturare i profumi all’interno.

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